Un giorno un piccolo uomo anziano, seguendo un sentiero diritto ed angusto, si trovò di fronte ad un grande coccodrillo.

I due si guardarono negli occhi e videro con stupore che negli occhi dell’uomo non c’era paura e in quelli del coccodrillo non c’era cattiveria…
Così l’uomo pensò: “Caro Coccodrillo, dicono che sei uno tra i più antichi animali viventi. Mangi di tutto, animali, uomini e anche altri coccodrilli – cioè tutto quello che si muove – ma nessun vegetale, e resti immobile molto tempo, spesso con la bocca aperta e con gli occhi bagnati dalle lacrime.
La tua pelle è tanto dura da non poter nemmeno sentire le carezze; appari con lo sguardo cattivo…eppure sei quasi cieco, inoltre non avendo le orecchie non puoi ascoltare quando ti parlano.
Al tuo posto anch’io piangerei…ma nonostante tutto sei speciale, come ogni altro animale”.

Ed il coccodrillo pensò: “Caro uomo, al principio eravamo amici, ed io ero buono e servizievole, desideroso di crescere e imparare molte cose da te… perchè un giorno avrei voluto diventare come te!
Ma accadde che i tuoi antenati cominciarono ad uccidere e mangiare gli animali – compresi i coccodrilli – e così anch’io cominciai a mangiare i miei fratelli animali, pensando in questo modo di diventare simile a te. Però da quel momento gli uomini non si avvicinarono più a me, e rimasi da solo: nessuno volle più parlarmi, persi le orecchie, mi si raffreddò il sangue, il cuore, e divenni duro come la pietra.
Sono passati migliaia di anni ed io sono ancora qui come allora, a piangere con la bocca aperta, nella speranza che qualcuno mi aiuti ad evolvermi, perchè ormai mi sento pietrificato, e vorrei ritornare al tempo in cui tutti eravamo uniti in un unico spirito di fratellanza.

In quel momento l’uomo comprese che di fronte a lui c’era il re dei coccodrilli, ed il coccodrillo percepì che il piccolo uomo era un uomo di Gesù.

L’uomo parlò al cuore del coccodrillo e gli disse: “Caro coccodrillo, se vieni con me ti insegnerò quello che Gesù mi ha trasmesso, e nella Sua Parola troverai la Via per ritornare al Principio, come hai desiderato”.

Il coccodrillo rispose: “Vorrei venire con te, ma sono il re dei coccodrilli e non posso lasciarli soli. Mostrami un luogo dove con il pensiero io possa venire ad ascoltare i tuoi insegnamenti, per poterli poi trasmettere ai miei fratelli coccodrilli”.

Per indicargli il posto, il piccolo uomo pose un maestoso coccodrillo di legno in un luogo tranquillo, di fronte ad una stalla divenuta una Sala di Stelle, nella quale si parla di Gesù e della Sua Promessa di portarci tutti nel Suo Regno d’Amore.

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